VERSARI ENRICO

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VERSARI ENRICO

Faenza, 1975

Dopo gli studi superiori e le prime esperienze artistiche, Enrico Versari si iscrive all’International School of Design di Modena diplomandosi con un progetto che vincerà il Primo Premio al Concorso Internazionale Cosmopak di Bologna del 1996. Nel 1998 si iscrive alla Facoltà di Filosofia di Firenze dove si laurea con una tesi concernente i rapporti tra industrial design e avanguardie artistiche. Parallelamente si dedica al disegno e approfondisce le sue conoscenze nel campo della storia dell’arte. Suo primo insegnante di disegno è Lanfranco Raparo e, negli anni, conosce e frequenta Divo Lotti e Marcello Fantoni a Firenze e Giuseppe Tampieri a Faenza. Suo scopo dichiarato è quello di dedicarsi a una pratica del disegno tradizionalmente intesa, con tutto quel che ne consegue sui piani della inattualità e della propositività di un riscoperto accademismo. Espone per la prima volta nel 1999. A Faenza tiene, nel 2011, la sua prima mostra personale. Utilizzando la tecnica del collage, inchiostri e tempere, Versari ripropone, in una versione non emozionale ma fredda e distaccata, i tanti enigmi sollevati dall’arte metafisica, dal surrealismo e dai tanti realismi, più o meno magici, che si sono succeduti nel secolo scorso. Il tutto con una tecnica volutamente piana, senza eccessi: quasi da miniaturista che sovrappone la sua cifra grafica a testi imposti o occasionati. La pittura epiteliale di Versari non intende turbare. Anche gli oggetti banali e al limite del kitsch che inserisce nelle sue opere – pur a fianco di uova casoratiane e pierfrancescane o di solidi geometrici alla Paolo Uccello diventati semanticamente inerti – sostanziano, nella loro impassibilità, un particolare riserbo comunicativo dell’artista: lontano da ogni tentazione prevaricatrice di un reale che viene, invece, dolcemente ripulito da rumori, programmi e ideologizzazioni. Versari insegna Teoria della Percezione all’Istituto Industrie Artistiche di Faenza e il nome di un maestro come M.C. Escher sembra essere tra quelli più accreditati a far parte del suo background ispirativo: tra scienza e visioni inconsuete.

(FB)

Bibliografia essenziale

Enrico Versari. La forma dell’invisibile
con testi di C. Casali, S. Cortesi, E. Dall’Ara, E. Gaudenzi, M. Isola, A. Pansera, A. Schwarz, E. Versari, catalogo della mostra alla Galleria Comunale di Faenza
Faenza 2011

Fondi

studio dell’artista, Faenza

News

In Foglie e origami, Versari coglie con lo sguardo la realtà di un reticolo matematico e geometrico insito nelle cose, naturali e artificiali, per poi farne le premesse compositive di immagini interiori.

2021-01-22T11:18:01+00:00luglio 29th, 2015|Artisti, V|