SASSI IVO

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SASSI IVO

Brisighella, 1937- 2020

A Brisighella, Ivo Sassi frequenta le scuole elementari sotto la guida di Giuseppe Parini che, intuendone le doti artistiche, lo invita a frequentare la locale Scuola di Disegno per Arti e Mestieri diretta dal figlio Pino.
Risalgono al 1948 le prime pitture a olio e, nel 1950, inizia a frequentare l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza, interrompendo gli studi nel 1954 per poi riprenderli successivamente ottenendo diploma e abilitazione all’insegnamento. All’Istituto d’Arte di Faenza sarà docente dal 1971 al 1974. Frequenta la Scuola di Disegno di Faenza e qui conosce Francesco Nonni con il quale, successivamente, collaborerà maiolicando le sue ultime plastiche.
Dal 1954 lavora nella bottega di Carlo Zauli; rapporto che interrompe nel 1959 quando apre uno studio personale a Faenza.
Continua le sue ricerche pittoriche (ricevendo premi e segnalazioni) ma, ormai è la ceramica ad assorbire quasi totalmente la sua energia creativa. Inizia a partecipare ai concorsi d’arte ceramica di Faenza, Gualdo Tadino, Cervia, Gubbio e Rimini. Nel 1965 esegue tre grandi pannelli in maiolica policroma per le motonavi “Angelina” e “Achille Lauro”. Nel 1968 ottiene il Primo Premio al IV Concorso Nazionale di Ceramica e Scultura “Francesca da Rimini” e la Medaglia d’Oro al VI Concorso di Ceramica d’Arte di Cervia; nel 1969 il Primo Premio all’XI Concorso Internazionale di Gualdo Tadino e, nel 1970 il “Premio Faenza” al XXVIII Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea di Faenza.
E’, comunque, dal 1965 che la sua opera acquista una precisa fisionomia e una autonomia formale: fino al 1971 sviluppa il ciclo Era tecnologica, utilizzando soprattutto la maiolica bianca, e, da questa data, inizia il ciclo E.T.Genesi in cui fonde elementi geometrici con un organicismo largamente informale utilizzando il colore nero, l’oro e platinature a terzo fuoco.
Nel 1973 tiene una mostra personale alla galleria romana SM13 dove lo presenta Enrico Crispolti. Nello stesso anno riceve il Primo Premio al concorso di Gualdo Tadino ed è invitato a Torino alla mostra dei “Segnalati Bolaffi” (Catalogo Bolaffi della scultura). Nel 1985 è invitato ad Arte Fiera di Bologna e nel 1986 alla XI Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma. Nel 1988, il critico Marcello Venturoli lo invita alla mostra “Mare Mare” di Napoli. Tiene mostre personali a Faenza (1988), Lugo (1992), Ravenna (1994), Brisighella (1996), Bagnacavallo (2001). Fino al 1989, anno in cui cessa la partecipazione ai concorsi, riceve numerosi premi e segnalazioni, e, in particolare, a Faenza (nel 1977, 1980, 1983, 1984, 1986) e a Gualdo Tadino (nel 1981).
Tra le opere installate in ambienti pubblici si segnalano: La grande ala del 1988-89 nella sede della Banca di Romagna di Faenza, La grande Nike del 1988-89 a Brisighella, il Grande fuoco del 1990-91 a Faenza, la Colonna rossa del 1996 a Bagnacavallo, la Grande stele del 1999 al Museo d’Arte Bargellini di Pieve di Cento, la Stele della vita del 1996-2002 nella sede della Camera di Commercio di Ravenna e Verticale rossa a Cesena.
Nel 2004 ha tenuto la sua più importante mostra antologica a Cervia.

(FB)

Bibliografia essenziale

Ivo Sassi. La coerenza variata, Ravenna, a cura di G. Di Genova, Ravenna 2004

Ivo Sassi in conversazione con Franco Bertoni, a cura di Franco BertoniFaenza 2006

Ivo Sassi : forme della materia, catalogo della mostra al Palazzo delle Esposizioni di Faenza, a cura di Franco Bertoni, Faenza 2007

Fondi

Opere: studio dell’artista (Faenza) e residenza dell’artista in località San Biagio Antico (Faenza)

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2021-01-22T11:06:54+00:00luglio 31st, 2015|Artisti, S|