FABBRI MASSIMILIANO

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FABBRI MASSIMILIANO

Faenza, 1972

Massimiliano Fabbri si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi su Alberto Giacometti. Oltre ad operare come pittore e disegnatore, Fabbri è critico d’arte e promotore culturale. Da anni cura le attività del Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola per il quale ha ideato “Selvatico”: un ciclo di mostre di arti visive che non poco ha contribuito a mettere in luce le nuove leve artistiche locali. Nel 1996 ottiene il Premio di Incisione Giorgio Morandi di Bologna e nello stesso anno tiene la sua prima mostra personale a Faenza cui ne seguiranno altre a Lugo e Belluno (2000), Bagnacavallo (2001), Cotignola (2002 e 2004), Modena (2005), Firenze (2006), Modena (2007), Ravenna (2008), Cesena (2011, 2012 e 2013) e Barcellona (2014). La Galleria Gasparelli Arte Contemporanea di Fano si interessa al suo lavoro. Nel 2014 è invitato a partecipare a Biennale Disegno Rimini. Le attenzioni al mondo naturale di Fabbri, tra figure umane, animali e vegetali, trovano motivazione in una sentita partecipazione allo svilupparsi e al conformarsi delle più varie forme di vita che viene tradotta con una pittura spesso volutamente sfuocata e imprecisa a simbolo di una moderna impossibilità di adesione a un reale sfuggente, magmatico e incoercibile entro schemi razionali. A suffragare questo atteggiamento di fondo, le immagini riportate sulla tela da Fabbri appaiono sfuggenti come quelle di un televisore danneggiato. Anche gli allestimenti espositivi, composti da più opere in potenziale libera combinazione, concorrono a dare il senso della estrema molteplicità di una visione programmaticamente senza centro. Dettagli vegetali, teste di animali e ritratti frontali divengono frammenti in attesa di una ricomposizione forse impossibile. I colori sommessi o smorzati e le dominanti grigie, verdastre o bluastre accentuano un generale e percepibile sentimento di commossa pietà nei confronti di vitalità ormai trascorse e, ora, costrette, in attesa della loro inevitabile dissoluzione, dentro le polverose vetrine di una tenebrosa Wunderkammer.

(F.B.)

Bibliografia essenziale

Massimiliano Fabbri. Respiro
catalogo della mostra al Palazzo del Commercio di Lugo
Lugo 2008

a nera. Una lezione di tenebra
catalogo della mostra con sedi a Bagnacavallo, Cotignola, Lugo, Fusignano
Fusignano 2010

Fondi

studio dell’artista, Boncellino di Bagnacavallo RA

News

Composta da quattro opere, Canzone d’acqua può apparire sia come un moderno collage fotografico o digitale sia come una antica pala d’altare con sottostante predella. Artista di confine, Fabbri viaggia liberamente tra antico e nuovo, tra modernità e museo, tra aspetti concettuali e concretezza della pittura. I tre ritratti della madre e il grande volto del bambino sono come immersi in un denso liquido che può essere interpretato sia come quello amniotico, generatore di vita, sia come un elemento di conservazione o, più probabilmente, come quello finale.

2021-01-22T10:49:09+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, F|