3 dicembre 2017 – 14 gennaio 2018
• Lugo Pescherie della Rocca Estense
• Fusignano Museo civico San Rocco
• Cotignola Museo civico Luigi Varoli
a cura di Claudio Musso
Piero Dosi (Lugo, 1946 – 2016), pittore eccentrico e solitario, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte del secondo Novecento in Romagna. La sua opera è dominata dal genere dell’autoritratto e si muove attraverso le principali tendenze del XX secolo attestandosi come percorso originale e dotato di forte identità. Per la prima volta gli viene dedicata una grande mostra antologica.
La mostra antologica su Piero Dosi si divide in quattro sezioni che scandiscono i principali cicli e le fasi del lavoro e ricerca dell’artista lughese: a Lugo le opere giovanili in cui memoria e fotografia generano ombre e fantasmi, insieme, salto temporale e ritorno, agli ultimi autoritratti dipinti dove il volto dell’artista diventa scenario insostituibile, paesaggio e campo di battaglia; a Fusignano l’eco e richiamo della pittura informale con cromie accese e materie che si coagulano in giardini e corpi e paesaggi frammentati quasi archeologici, eden non del tutto perduti; a Cotignola infine, le carte, i disegni e i diari, fiume carsico che ha attraversato e accompagnato, più o meno segretamente, la sua intera vita, anticipando spesso quel che poi sarebbe avvenuto in pittura, talvolta superandolo anche o prendendo direzioni impreviste.
Ad accompagnare le mostre un libro, e un prezioso lavoro di catalogazione e ricerca, compiuto da Carmine della Corte, intorno e dentro al corposo flusso di opere di Piero Dosi (che dipingeva e disegnava ogni giorno) e che in parte potete vedere nel sito www.pierodosi.com