INNOKENTIY FATEEV “UN POSTO AL SOLE”

//INNOKENTIY FATEEV “UN POSTO AL SOLE”

INNOKENTIY FATEEV “UN POSTO AL SOLE”

Museo Civico Giuseppe Ugonia
Brisighella
9 giugno – 16 settembre 2018

Inaugurazione sabato 9 giugno ore 18.00
a cura di Franco Bertoni

direttore artistico del Museo Ugonia

Nato a Novokuznetsk, in Siberia, nel 1980, Innokentiy Fateev risiede da anni a Faenza dove ha frequentato i corsi di design dell’ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche).
Gli insegnamenti del padre Yuri, anch’egli artista, e le suggestioni naturali e culturali interiorizzate in patria lo indirizzano inizialmente verso una pittura figurativa di tipo naturalistico-descrittivo.
Viene poi influenzato da protagonisti della scena artistica internazionale quali David Hockney o Andrew Wyeth, tramite i quali evolve le prove iniziali e giunge a convincenti formulazioni sulla necessità, anche odierna, della pittura.
Pittore d’istinto e dalla grande facilità esecutiva, Fateev non conosce limiti tematici o iconografici precisi. Nessuna simbologia è sottesa a una pittura che si potrebbe anche definire felice: appagata dal solo atto di visione e di ricreazione della realtà. Fiori, paesaggi naturali e urbani, nature morte e ritratti sono eseguiti con grande rapidità a segno di una raggiunta maestria esecutiva e di una notevole capacità di sintesi visiva. Nulla di impressionistico, però, in Fateev che anzi tende a consolidare le sue immagini della realtà in assetti quasi plastici e gommosi con viraggi e accentuazioni coloristiche innaturali.
Anche i debiti nei confronti di un maestro come Edward Hopper sono sottaciuti: i soggetti, i tagli di immagine, le inquadrature e i momenti rappresentati non intendono assurgere a valore simbolico o indurre particolari atteggiamenti riflessivi. La pittura di Fateev procede scioltamente, in modo quasi naturale, e non a caso l’artista definisce i suoi paesaggi come “wet-scapes”, paesaggi liquidi. Una aggettivazione che nulla ha a che fare con certo sociologismo contemporaneo ma, più pianamente, con una concezione del mondo come un enorme flusso in continua mutazione che l’artista può contribuire a rassodare e condensare parzialmente ricreando i rari e fuggevoli momenti di intersezione tra la vita quotidiana e la teatralità.

Oltre che in ambito faentino, romagnolo e italiano, Fateev ha esposto in Russia, Austria, Germania e Olanda.
In mostra una ventina di paesaggi romagnoli, anche brisighellesi, e italiani.

2018-06-11T12:07:59+00:00giugno 11th, 2018|News Innokentiy Fateev|