CALAMELLI NAPOLEONE

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CALAMELLI NAPOLEONE

(Imola, 1927 – 2001)

Calamelli è stato sarto di professione e fotografo autodidatta.

Fin dall’immediato secondo dopoguerra Calamelli ha unito al suo lavoro una passione per la fotografia e il cinema che lo hanno portato, nel 1972, ad essere tra i primi soci del Cinecircolo Fotografico Imolese.

Calamelli non si è mai accontentato di fotografare il vero nei modi che egli stesso definiva “da cartolina” ma lo ha forzato – con viraggi coloristici, intromissioni materiche e veri e propri collages  – fino al punto di rendere quasi irriconoscibili e indecifrabili i riferimenti originari. I soggetti più comuni (un edificio industriale, un prato, una vena rocciosa, un paesaggio dei dintorni della sua città) venivano fissati da Calamelli sulla mitica pellicola da film e diapositive Kodachrome 25 che necessitava di uno sviluppo particolare (il K14) che solo la ditta poteva effettuare. In sostanza la pellicola, praticamente in bianco e nero, era costituita da quattro strati sensibili al blu, al giallo, al verde e al rosso. Successive esposizioni in fase di sviluppo facevano emergere i colori. Ne uscivano colori saturi, nitidi e di lunga durata. Questo particolare processo per fasi deve aver fatto scattare qualcosa nelle mente di Calamelli che, realizzate le immagini, le proiettava su uno schermo, le  miscelava, le additivava di dettagli materici (stoffe, carte e altro) e poi le riprendeva di nuovo verso un risultato finale potenzialmente sempre in progress. Il tutto nel suo laboratorio sartoriale che, nelle ore serali, si trasformava in studio fotografico.

Le immagini proposte al mondo dei concorsi fotografici ottengono successi e riconoscimenti e lo spingono a continuare in una solitaria ricerca. In circa quindici anni, Calamelli ha partecipato a circa 700 concorsi fotografici nazionali e internazionali ed è ancora inserito nella graduatoria “Fotografi TOP 250 (1957-2017)” della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche”.

Essenziali, quasi astratte, metafisiche e surreali, le sue visioni immaginarie hanno tanti riferimenti con l’arte, la fotografia e la cinematografia moderne e contemporanee ma ancor più appaiono come frutto di un personaggio fuori dal coro, di un outsider.

(F.B)

 

Bibliografia essenziale

Napoleone Calamelli. Visioni immaginarie, catalogo della mostra alla Galleria Tales of Art di Imola a cura di Gabriele Calamelli e testo di Franco Bertoni, Imola 2019

 

Fondi

Eredi Calamelli, Imola

 

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2021-05-04T12:06:21+00:00aprile 20th, 2021|Artisti, C|