BENEDETTI ENRICO

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BENEDETTI ENRICO

Genova, 1969

Enrico Benedetti ha conseguito il diploma all’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna e ha proseguito la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Artista politecnico e dai molteplici interessi, Benedetti ha realizzato scenografie per cortometraggi e videoclip (tra cui Lacrimae selezionato al festival del Cinema di Venezia), la scenografia per una performance di Lucio Dalla alla Galleria No Code di Bologna e ha pubblicato libri per l’infanzia (Fiabe per i bambini del 3000 con poesie e disegni suoi). Nel 2010 ha collaborato con “GQ Style Italy”. Ha ottenuto il Premio Morandi di Incisione (1997) e il Primo Premio al Libero Concorso di Design Internazionale di Asolo (2005). Ha esposto le sue opere a Ravenna (1993, 1994, 1995, 2000, 2001, 2011 e 2013), alla Galleria San Fedele di Milano (1995), a Cervia (2003) e a Barcellona (2013). Nel 2010 pubblica il volume Marine che raccoglie oltre cinquanta opere del biennio 2009-2010 dedicate a primi piani di onde e ad un mare più o meno mosso. Quasi minimalista per l’ossessiva ripetitività di uno stesso soggetto indagato nelle più varie condizioni di luce e di atmosfera, questo ciclo dimostra la grande capacità di Benedetti di saper cogliere le infinite variazioni di un tema già di per sé monocorde. La pennellata immediata, densa e larga, quasi sironiana, solidifica il movimento in immagini istantanee mai compiaciute ma capaci di addensarsi su un dettaglio e su un momento sfuggente di masse liquide nel ricordo, forse, delle parole di Malevič sull’astrazione contenuta nelle forme del mondo naturale e sulla insignificanza del soggetto.

(F.B.)

Bibliografia essenziale

Enrico Benedetti. Marine 2009-2010
con testi di P. Lucrezia, Ravenna 2010

arte dal VERO. Aspetti della figurazione in Romagna dal 1900 a oggi
a cura di F. Bertoni, catalogo della mostra al Centro Polivalente Gianni Isola e al Museo di San Domenico di Imola
Imola 2014

Fondi

studio dell’artista, Ravenna

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Una vasta, sottaciuta, gamma di colori è stata utilizzata dall’artista per questa immagine del formarsi di un’onda. Colori più ricchi di quanto non appaia a un primo sguardo, sobrietà e asciuttezza espressiva, sottili sfumature cromatiche, il bianco della spuma illuminata nella notte da una luna che non appare e assenza della terra e di qualsiasi figura umana sono, per Benedetti, un modo per non dipingere realisticamente la scena ma per accentuare un’atmosfera incantata e spettrale.

2021-01-22T10:40:27+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, B|