Artisti

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CAMPIDELLI PAOLA

2021-01-22T10:45:35+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, C|

Longiano, 1948

In Riflessi 8, che fa parte di un ciclo di opere dedicate al delta del fiume Po, il tema acquatico, simbolo di una continua mutevolezza e rigenerazione dell’esistente, assume particolare evidenza. Terra, acqua, cielo ed elementi naturali appaiono quasi in conflitto, le forme sembrano in atto germinativo. Le ampie e svelte pennellate cercano di fissare un attimo di questo perpetuo mutamento.

CAPPELLI GIOVANNI

2021-01-22T10:45:45+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, C|

Cesena, 1923 - Milano, 1994

Il passaggio di Cappelli dai riferimenti a un certo vedutismo ottocentesco di ambito macchiaiolo alle sue più tipiche sintesi neo-espressioniste è ben documentato da opere come Ballerina stanca e Figura di bimbo. La solidità dell’impianto formale si disgrega per lasciare spazio a lacerti e a fantasmi meno inclini alla pedissequa descrizione del soggetto ma, con notabili accelerazioni linguistiche ed esecutive, più sottilmente pronte a cogliere onnipresenti stati di incertezza e di disperazione.

CASADEI MACEO

2021-01-22T10:45:53+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, C|

Forlì, 1899 - 1992

A interessare Maceo sono, all’interno di una sontuosa e fastosa capacità di resa pittorica del reale, i dettagli: la riga rossa sul fianco di una barca, la giacca rosso vivo di una fanciulla, una riga stradale gialla, l’aggrumarsi nei toni del blu di una grigia e plumbea nuvola, il portoncino rosa di un muro di recinzione, la volatilità dei colori di abiti visti in lontananza. Pittore formale, Maceo aggiorna gli ideali estetici della tradizione registrando attimi, schegge visive, istanti perfetti.

CASADIO ROBERTO

2021-01-22T10:46:02+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, C|

Forlì, 1942

Presentato in occasione del Premio Campigna di Santa Sofia, Paesaggio di Campigna è significativo della particolare adesione al verismo dell’artista: l’oggettività della rappresentazione naturalistica assume corollari inquietanti nel contrasto con le geometriche partiture dell’interno appena accennato e nell’inusuale posizione frontale della figura che sembra interrogare gli astanti.

CASTELLANI LEONARDO

2021-01-22T10:46:11+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, C|

Faenza, 1896 - Urbino, 1984

Il clima di restaurazione classica che presiede a Ritratto di famiglia, dove personaggi moderni sono ritratti in pose che ricordano la ritrattistica rinascimentale e in un ambiente colmo di citazioni manieriste, si tramuta, in L’atelier, in un più calcolato affondo nell’inaspettato contenuto anche nel più banale gesto quotidiano. Occultamento del personaggio principale, uno spazio vuoto e immoto, persone assorte, teatrali posizioni delle braccia e delle mani e un simbolico uso dello specchio concorrono congiuntamente a rendere misteriosa una pratica abituale.

CHRISTIAN CASADEI

2022-03-18T09:58:56+00:00marzo 18th, 2022|Artisti, C|

Forlì, 1973

Organizzatore di mostre, direttore artistico di eventi, coordinatore e membro del “Tavolo della cultura” di Forlì e dell'associazione bolognese “Francesco Francia”, Casadei viene riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “Cittadino impegnato con l'acquisizione di meriti particolari in campo nazionale e internazionale in carriera artistica”.

CINTOLI CLAUDIO

2021-05-04T12:06:39+00:00aprile 20th, 2021|Artisti, C|

Imola, 1935- Roma 1978

Il suo ingresso nel mondo dell'arte si deve probabilmente alle attenzioni del nonno Biagio Biagetti, direttore dei Musei vaticani e pittore d'arte sacra, che incontra durante i periodi estivi nella casa di Recanati. Nel 1955 inizia studi d'architettura a Roma che abbandona per iscriversi all'Accademia di Belle Arti, sezione di Pittura. A vent'anni ottiene segnalazione alla mostra “Giovani Pittori” a Roma. La sua prima personale è del 1958, a Recanati, cui segue quella, dello stesso anno, alla Galleria La Medusa, presentata da Eugenio Battisti.

COLA CARLO

2021-07-07T11:26:27+00:00luglio 7th, 2021|Artisti, C|

Cesena, 1957

Pittore di interni, Carlo Cola è artista rapido e di getto. A interessarlo sono le vibrazioni atmosferiche e i giochi di luce di interni più o meno illustri, tradotti con una pennellata veloce ma anche ben sperimentata, dosata e distillata che ricorda quella di Pierre Bonnard. E', il suo, un riuscito tentativo di inseguire le vibrazioni nascoste di un luogo e una possibile simbiosi tra la narrazione figurativa e il ritmo vitale.  

CUPI ADDO

2021-01-22T10:44:31+00:00giugno 16th, 2020|Artisti, C|

Rimini, 1878 - 1954

Addo Cupi, artista poliedrico e versatile, architetto innovativo e scrittore impegnato, è certamente una delle personalità più interessanti che operò a Rimini nel primo Novecento. Frequenta gli studi classici a Rimini per poi laurearsi nel 1901 in Ingegneria ed Architettura presso il Politecnico di Torino. Pittore autodidatta, affianca la sperimentazione pittorica agli studi tecnici e inizia a dipingere in giovane età, ottenendo discreti successi. Tornando a Rimini partecipa infatti con Alberto Bianchi e Emo Curugnani alla Mostra Nazionale Belle Arti del 1909, nello stesso anno al Lido realizza la sua prima villetta in stile Liberty, affrescata dall’amico pittore Emo Curugnani; nel 1912 organizza inoltre la III Mostra d’Arte Riminese, curandone il catalogo e la copertina.