SPADA MONICA

/, S/SPADA MONICA

SPADA MONICA

(Forlì, 1959)

Il rapporto con l’immagine di Monica Spada inizia nei primi anni Ottanta quando i suoi interessi la portano a intervenire pittoricamente sul mezzo fotografico e si rinsaldano, negli stessi anni, a contatto con il gruppo forlivese Eclisse che riunisce alcuni artisti romagnoli (Enrico Lombardi, Silvano D’Ambrosio, Stefano Gattelli, Marco Neri e altri) interessati a un rinnovamento della figurazione e al recupero di mezzi espressivi della grande tradizione dell’arte divenuti ormai inusuali in un panorama dell’arte dominato da concettualismi, poverismi e installazioni.

Per molti anni non espone le proprie opere e solo nel 1994 partecipa alla sua prima mostra collettiva patrocinata dal Comune di Meldola “La differenza”, curata da Enrico Lombardi. La sua prima personale è del 1996 alla Ex Pescheria di Civitanova Marche, sempre a cura di Lombardi. Da queste date espone con regolarità. Tiene mostre personali alla Chiesa dell’ospedale di Meldola nel 1997, alla Galleria Molducci di San Lazzaro di Savena nel 1998 e nel 2001, in Palazzo Albicini a Forlì nel 1988-89, al Centro La Fenice di Bologna nel 1999, alla Galleria Spazio Nove di Faenza nel 2005 (con presentazione di Gian Ruggero Manzoni). Una mostra antologica le viene dedicata nel 2010 dalla Galleria Il Vicolo di Cesena.

Partecipa anche a numerose mostre collettive e, tra le ultime, si ricorda “Esercizi dello sguardo” del 2018, tenutasi tra Argenta, Brisighella, Cesena e Forlì e curata da Franco Bertoni.

Nell’Aprile del 2000 la rivista Arte Mondadori le dedica un articolo e anche la rivista Graphie, curata da Marisa Zattini per la Galleria Il Vicolo di Cesena, pubblica le sue opere.

Nel 2011 partecipa a una mostra collettiva allestita dalla Blackheath Gallery di Londra e nel 2012 viene invitata a partecipare alla Biennale delle Chiese Laiche che raccoglie, in vari luoghi espositivi romagnoli, una selezione di artisti regionali e nazionali.

Come ha osservato Enrico Lombardi: la pittura di Monica Spada “ha le sue radici più evidenti nella tradizione della Metafisica italiana del Novecento ma quelle più segrete e nascoste nella nostra grande pittura del Duecento e Trecento. Occorre osservare però che non si tratta (…) di una esperienza meramente citazionistica (con le sue inevitabili risonanze concettuali) ma di una autentica adesione desiderante, di un gesto assolutamente primario e originario. Infatti temi e sproporzioni del tutto post-moderne si innestano su questa indubbia radice creando una particolare qualità enigmatica delle immagini”.

(f.b.)

 

 

Bibliografia essenziale

Monica Spada, “AFFACCIARSI”, Antologica 1987-2010, catalogo della mostra alla Galleria Il Vicolo di Cesena, a cura di Marisa Zattini e testo di Enrico Lombardi, 2010

Monica Spada, Affacciarsi, con testo di Enrico Lombardi, Bologna 2011

Monica Spada, SOGLIE, catalogo della mostra al Museo della Città di Rimini, a cura di Enrico Lombardi, 2018

 

Fondi

Studio dell’artista, Forlì

 

 

News

 

2021-05-04T12:09:13+00:00febbraio 24th, 2021|Artisti, S|