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BEDESCHI NEVIO

2021-01-22T10:40:18+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, B|

Faenza, 1935

Nevio Bedeschi ha frequentato la Scuola di Disegno Tommaso Minardi di Faenza sotto la guida di Francesco Nonni e di Roberto Sella per poi ottenere il diploma di maestro d'arte all'Istituto Statale “G.Ballardini” di Faenza. Nel 1961 inizia una attività didattica (nel 1969 ottiene la cattedra di Disegno e Storia dell'Arte al Liceo Scientifico di Faenza) che proseguirà, dopo il pensionamento, come titolare dell'insegnamento di Storia dell'Arte all'Università degli Adulti di Lugo (dal 1985 al 1993) e dei Corsi di Pittura all'Università Aperta di Imola (dal 1994 a oggi).

BENEDETTI ENRICO

2021-01-22T10:40:27+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, B|

Genova, 1969

Una vasta, sottaciuta, gamma di colori è stata utilizzata dall’artista per questa immagine del formarsi di un’onda. Colori più ricchi di quanto non appaia a un primo sguardo, sobrietà e asciuttezza espressiva, sottili sfumature cromatiche, il bianco della spuma illuminata nella notte da una luna che non appare e assenza della terra e di qualsiasi figura umana sono, per Benedetti, un modo per non dipingere realisticamente la scena ma per accentuare un’atmosfera incantata e spettrale.

BERTOZZI & CASONI

2021-01-22T10:40:45+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, B|

Giampaolo Bertozzi, Borgo Tossignano, 1957
Stefano Dal Monte Casoni, Lugo, 1961

Tra surrealismo compositivo e iperrealismo formale Bertozzi e Casoni indagano da anni i rifiuti della società contemporanea, non escludendo quelli culturali e artistici, in una messa in scena dai vivificanti rimbalzi senza fine in cui si alternano affondi nel degrado e rinvenimenti di superstiti o misconosciute bellezze, astrazione e figurazione, impermanenza ed eternità, storia e contemporaneità, immaginazione fantastica e precisa tecnica.

BETTI AUGUSTO

2021-01-22T10:40:39+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, B|

Faenza, 1919 - Ivrea, 2013

Del 1964 sono le prime “camere lenticolari” e, nello stesso anno, realizza la sua opera, forse, più significativa, “Scatola dei sentimenti”: un parallelepipedo monocromo che, aprendosi, permette il disvelarsi di precisissime forme sinusoidali, armoniche e quasi pulsanti. Artista sperimentale e sempre borderline, Betti ha utilizzato materiali antichi e nuovi imprimendo al suo lavoro un singolare spirito di ricerca e di innovazione che ha trasmesso, col suo insegnamento, a generazioni di allievi.

BEZZI ULISSE

2021-01-22T10:40:55+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, B|

Ravenna, 1925

Agricoltore a San Pietro in Vincoli e fotografo autodidatta, Ulisse Bezzi ha coniugato, fin dai primi anni Cinquanta, il lavoro quotidiano nei campi con una passione artistica che, se pur apprezzata da tempo nel mondo specialistico e amatoriale, ha solo recentemente conquistato l'attenzione del pubblico più vasto. Alla soglia dei suoi novant'anni è, infatti, stato contattato e visitato da rappresentanti della prestigiosa Keith De Lellis Gallery di New York, giunti in Italia e anche da altri fotografi, per acquisire opere significative da destinare ad una mostra sulla fotografia di tendenza neorealistica.

BIANCHI ALBERTO

2021-01-22T10:36:31+00:00giugno 16th, 2020|Artisti, B|

Rimini 1882 – Milano 1969

Alberto Bianchi fu figlio d’arte: la madre Anita Sangiorgi fondò la “Bottega Riminese degli Arazzi” e la rinomata “Scuola di Ricamo”. Nipote del famoso pittore Mosè Bianchi e cugino dell’artista Pompeo Mariani, celebri nell’arte dell’Ottocento, Alberto Bianchi assapora fin dalla più tenera età la passione per l’arte e per la cultura. Bianchi vince un “Pensionato artistico” grazie al quale inizia a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove studia pittura con il maestro Antonio Mancini; nel 1920 si trasferisce poi a Milano, dove si afferma come pittore, illustratore di giornali e riviste e come cartellonista.

BIANCINI ANGELO

2021-01-22T10:41:05+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, B|

Castel Bolognese, 1911 - 1988

In tutte le sue opere Biancini mantiene salda la sua iniziale e più volte dichiarata dedizione alla tradizione italiana e al “vero”, prestando sempre scarsa attenzione alle estremizzazioni della ricerca scultorea e ceramica contemporanea. Questa fedeltà ad ideali di forma compiuta e alla grande tradizione dell’arte italiana fanno di lui un punto di riferimento nel panorama tra le due guerre e un maestro riconosciuto da diverse generazioni di artisti formatisi sotto il suo magistero all’Istituto d’Arte di Faenza.

BOCCHINI MARIO

2021-01-22T10:41:16+00:00agosto 6th, 2015|Artisti, B|

Cesena, 1927 - 1999

In Briglia sul Bidente, quadro realizzato in occasione del Premio Campigna, la veduta del centro di Santa Sofia, diafana e bituminosa, è messa in secondo piano da un’utilitaristica opera idraulica illuminata da una gelida luce biancastra al fine di ribaltare abituali convenzioni iconografiche e per proporre uno scenario apocalittico, irreale, avvolto in una nebbia che offusca il sole, inquinato, invivibile e degno di un contemporaneo film fantascientifico.